Ecco, come promesso, la seconda parte dell’articolo dedicato alla fotografia newborn!
Parlare difotografia di neonati in un modo differente è possibile. Nel tempo ho capito che amo concentrarmi sui reali protagonisti di questo genere fotografico: i neonati nella loro essenza, soggetti puri da ritrarre.
Cerco sempre più di ridurre al minimo l’utilizzo dei props (accessori come ceste, scatole o cuffiette ingombranti) e di porre la mia attenzione visiva sul rapporto tra il soggetto, lo spazio e la luce modulata e indirizzata secondo le singole esigenze di ogni set.
Il tutto perché cerco di rispettare non solo le loro necessità ma anche e soprattutto loro in qualità di piccoli umani con una dignità propria: un concetto di fotografia etica che consideri i piccoli soggetti per la loro vera natura di esseri viventi e non come un qualcosa a cui aggiungere ogni tipo di articolo estetico.
Un profilo in controluce, il particolare di un piede o di una mano o un punto di vista inusuale mi permettono di poterli raccontare con un approccio differente e “artistico” ogni volta, pur mantenendo il massimo rispetto verso ogni neonato.
Il mio intento è, alla fine, di vedere ed osservare cercando i dettagli, non solo “guardare” chi mi si trova di fronte.